La
crisi è figlia naturale del Mondialismo, ideologia idolatrante la
Mondializzazione invece di controllarla quand’era possibile. Gli apprendisti
stregoni che hanno il progetto di distruggere le Nazioni per costruire il sogno
malsano del villaggio globale, l’utopia di un mondo egualitario, ma badate bene
un mondo dove ci sarebbero persone più uguali delle altre, senza differenze di
razze, ma dove ci sarebbe qualcuno che avrebbe il diritto di mantenere la
propria integrità, nel momento in cui invece altri sarebbero vivamente
incoraggiati a meticciarsi, senza differenze di sesso, nè di religione, né
certamente di opinione, tutto sarebbe compreso e sottoposto alla legge sotto la
minaccia di sanzioni penali, di credere alla vulgata anti-razzista e di sottomettersi
al pensiero unico.
Questi
apprendisti stregoni, hanno condotto il Mondo attuale alla rovina, i popoli
alla miseria, e forse un domani alla guerra. L’Unione Europea, per quanto ci
riguarda, è stata uno dei vettori della catastrofe, sacrificando all’illusione
che unendo le debolezze e collettivizzando i popoli d’Europa, si arriverebbe a
creare uno stato oligarchico sul modello americano senza vedere, o alcuni
sperando nella distruzione della Nazione, la soppressione delle frontiere, la
perdita della nostra sovranità politica, militare e monetaria, rompendo le
ricchezze nazionali e monetarie.
La
vertigine della decadenza si è impadronita delle loro menti e sopra di loro da
chi li governa, élite corrotte e dominate dalla dittatura del pensiero unico.
Nello stesso tempo si distruggevano i grandi servizi pubblici, sotto la
pressione esterna o la sovversione interna, le forze armate, l’educazione
nazionale, la moralità pubblica e privata, si degravadano sotto l’impatto dei
mezzi moderni di comunicazione di massa che sono la televisione e internet.
Si
vogliono distruggere le nostre tradizioni locali, culturali, culinarie, il
nostro modo di vivere, per meglio prepararci al grande meticciamento
internazionalista al fine di renderci identici in ogni punto del globo e
soddisfarci con degli stardard di consumazione forniti dal nuovo ordine
mondiale. La pura e semplice politica di soppressione delle nostre frontiere
fisiche,commerciali, migratorie, sanitarie e internazionali, questa politica di
soppressione delle nostre frontiere, questa politica di integrazione mondiale
della Francia, non è mica caduta dal cielo: è stata l’Europa che l’ha messa in
opera, è l’Unione Europea! È per questo motivo che noi la chiamiamo
EuroMondialista. Questa politica che ha fatto le prove della propria negatività
della propria pericolosità, i Francesi l’hanno rifiutata il 29 marzo del 2005,
dicendo massicciamente NO al referendum sulla Costituzione Europea , nel
momento in cui la stragrande maggioranza dei politicanti francesi invitavano
contro di noi a votare si.
La
società dei consumi e dei servizi è esplosa, la ricerca di nuovi mercati ha
spinto alla mondializzazione delle economie, che si è accelerata sotto la
spinta delle Multinazionali. Si dovevano allora diminuire le frontiere
economiche per aumentare la soddisfazione dei bisogni per abbruttire i popoli
con la pubblicità e con il livellamento verso il basso dei servizi esclusivi,
degli speculatori internazionali. La classe politica ha difeso e promosso
questa Europa-Mondo, esposta ai venti del dumping monetario, fiscale, sociale
dei paesi a basso costo del lavoro.
La
fondazione di questa Europa passa dunque dall’adozione di una Costituzione o
della revisione del Trattato di Lisbona. Un progetto che, chiaramente,
smantella quel poco che resta alle Nazioni per consegnare i popoli e le loro
ricchezze nelle mani del Nuovo Ordine Mondiale. SI, signore e signori noi
subiamo la dittatura internazionale dei Consumi, subiamo il governo globale
dell’ iper-classe mondiale, questa nuova classe dirigente trans-nazionale.
Jean
Marie Le Pen
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